The Message - Un potente inno sociale intriso di ritmi jazzy e melodie soul.

“The Message,” registrata nel 1982 dal duo hip-hop Grandmaster Flash and the Furious Five, non è semplicemente una canzone: è un manifesto culturale che ha segnato profondamente la storia del genere. La traccia racconta la cruda realtà della vita nelle strade di New York negli anni ‘80, affrontando temi come la povertà, il crimine, la droga e la discriminazione.

Per comprendere appieno l’impatto di “The Message,” bisogna immergersi nel contesto storico in cui è stata concepita. Il panorama musicale degli anni ‘80 era dominato da pop commerciale e rock stadium, mentre l’hip-hop era ancora un movimento underground relegato ai quartieri più poveri delle grandi città americane.

Grandmaster Flash, il dj e produttore del gruppo, era una figura leggendaria nella scena hip-hop di New York. Noto per le sue incredibili capacità tecniche, Flash rivoluzionò il modo di usare i giradischi, introducendo innovazioni come lo “scratching” e il “beat juggling.”

I Furious Five, invece, erano composti da Melle Mel (il principale lirico), Duke Bootee (autore del testo di “The Message”), Scorpio, Kid Creole e Rahiem. Il gruppo era noto per le sue performance energiche e i testi impegnati che affrontavano le problematiche sociali della comunità nera.

Duke Bootee fu l’artefice del testo di “The Message,” ispirato da una serie di episodi di violenza e degrado a cui aveva assistito nelle strade di New York. Il brano si apre con una frase iconica: “It’s like a jungle sometimes”, creando subito un’atmosfera cupa e opprimente.

Melle Mel, con la sua voce roca e potente, racconta storie di disoccupazione, violenza, droga e disperazione, dipinge un quadro crudo e realistico della vita nelle periferie urbane. Il testo è ricco di metafore e immagini evocative che trasmettono il senso di alienazione e frustrazione dei giovani neri negli anni ‘80.

Musicalmente, “The Message” si distingue per la sua innovativa fusione di elementi jazz, soul e funk. Grandmaster Flash utilizza un sample del brano jazz “The Flea Market” di The Blackbyrds come base ritmica, aggiungendo poi percussioni sincopate e linee di basso groovy che creano un groove ipnotico.

Mentre le strofe sono dominate dalla voce incisiva di Melle Mel, il ritornello si apre con un coro gospel ispirato che dona alla canzone un tocco di speranza e resilienza:

“Broken glass everywhere People pissing on the stairs, you know they just don’t care I can’t take the smell"

“The Message” fu un successo immediato sia tra il pubblico hip-hop che quello più mainstream. La canzone raggiunse la posizione numero 21 nella classifica Billboard R&B e divenne uno degli inni del movimento sociale per i diritti civili.

L’impatto di “The Message” si estende ben oltre il suo valore musicale. Il brano aprì la strada a una nuova generazione di artisti hip-hop che utilizzarono la musica come strumento per denunciare le ingiustizie sociali e raccontare storie di vita reale. La traccia influenzò anche altri generi musicali, dalla musica elettronica al rock alternativo.

Oggi “The Message” continua a essere una canzone iconica e atemporalmente rilevante. Il brano è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come una delle “500 canzoni che hanno plasmato il rock and roll” e ha ispirato innumerevoli artisti di tutti i generi musicali. Ascoltando oggi questa traccia, si percepisce ancora la sua potenza e l’urgenza del suo messaggio.

La musica è un potente strumento per il cambiamento sociale e “The Message” ne è una testimonianza indiscussa.